Per il concorso appare utile riportare alcuni passi di un’intervista che il Notaio Barone, già Presidente del Consiglio Nazionale, ha rilasciato a seguito della sua esperienza come membro di Commissione Esaminatrice, intervista apparsa su "Federnotizie" luglio 1997 pag. 163 e ss.
L'aspetto più importante è “l'idoneità dell'atto redatto dal candidato a raggiungere l'intendimento delle parti... espresso nella traccia del tema. Subito dopo viene la valutazione della consapevolezza, da parte del candidato, della realtà adottata. Poi si guarda la parte teorica. È sufficiente chi dà conto della soluzione adottata, è più che sufficiente chi dà conto della soluzione adottata e dice anche perché non ha adottato altre soluzioni astrattamente possibili. La sufficienza (che corrisponde al 6 che al concorso per notaio non basta) può anche raggiungersi con l'adozione di strumenti di dubbia efficacia.
In tal caso, però, il candidato deve dimostrare una grande padronanza dello strumento utilizzato oltre che, lo ripeto, indicare le ragioni per le quali ha scartato altre soluzioni".
"La motivazione è la cosa più importante."
"La motivazione è, inoltre, la parte nella quale il candidato è maggiormente in grado di fare capire alla commissione il suo modo di ragionare e ve lo garantisco, questo è ciò che più interessa alla commissione perché costituisce il supporto della prova."
“... la difficoltà più grande che incontra il candidato deriva da un'enorme incapacità di scrivere. E ciò non tanto con riguardo alla parte teorica, quanto in relazione alla formulazione delle clausole contrattuali. Viene, di fatto, di pensare che vi siano candidati, anche preparati con buone capacità mnemoniche, disgiunte da capacità di elaborazione."
Viene valutata "la capacità del candidato di "fare il notaio".
"... io credo che non sia idoneo a fare il notaio un candidato che, conoscendo benissimo sul piano teorico la differenza tra condizione sospensiva e condizione risolutiva, non è in grado di valutare la differenza che si determina nell'assetto di interessi tra le parti a seconda che si faccia uso dell'una o dell'altra."
"II candidato deve essere in grado di "bucare il foglio" e presentarsi alla commissione con una personalità decisa, dimostrando o di conoscere bene l'argomento specifico oppure che, pur non conoscendolo approfonditamente, è in grado, su quell'argomento, di individuare le coordinate e di prendere una posizione consapevole e motivata."
La strada è, quindi, lunga e difficile, con notevole investimento di tempo e denaro, ma la riuscita è assolutamente possibile se sarete entusiasti e determinati, se troverete elementi ed aspetti in questa professione che vi possano appassionare. Abbandonate qualunque motivazione connessa con la possibilità di facile guadagno perché la morale e l'etica sono le colonne portanti di questa attività.
Programmate bene lo studio in combinazione con la pratica. Non partite con un impegno iniziale eccessivo, ma fate in modo di essere al meglio della preparazione e delle energie psico - fisiche al momento dello svolgimento delle prove.
Il concorso notarile, come tutti gli altri concorsi, ha una grande alea. Il vostro obiettivo, nella preparazione, è ridurre al minimo quell’alea.